Se è vero che marzo è pazzo, noi in quarantena possiamo esserlo molto di più. E questo non tanto perché siamo costretti a RESTARE A CASA, ma perché abbiamo temporaneamente sospeso tutte le attività che scandivano la nostra quotidianità.
Infatti se per noi adulti può essere un periodo di riposo dallo stress che gli impegni di tutti i giorni può provocare, per i bambini le routine quotidiane rappresentano una fonte di sicurezza e controllo della situazione esterna.
Aver perso le normali attività può far sentire i bambini spaesati e disorientati; alcuni di loro possono reagire con ansia, nervosismo ed agitazione, altri con rabbia e addirittura comportamenti aggressivi.
Cosa fare per garantire una routine quotidiana ai nostri bambini?
Durante la giornata è fondamentale continuare a scandire i vari momenti dando loro una sensazione di quotidianità nel caos calmo che stiamo vivendo.
Le attività cambiano in base all’età e agli impegni che la nuova didattica sta mettendo in atto per tentare di portare avanti i programmi scolastici, ma in linea di massima si consigliano esercizi che permettono di sviluppare le competenze mentali e sensoriali, dedicando le ore del mattino alle attività didattiche, creative e di lettura e le ore del pomeriggio ad attività ludiche, di giardinaggio, gioco simbolico, giochi di società, pittura libera e tanto altro.
La tecnologia in casa
Un consiglio che invece vale per ogni età riguarda l’utilizzo degli apparecchi elettronici e digitali.
Nonostante la tecnologia ci sia di grande aiuto in questo momento, è preferibile limitare le occasioni di esposizione agli schemi, soprattutto da parte dei bambini.
Tv, pc e smartphone sono sicuramente delle distrazioni che non possono, e non devono diventare le uniche occasioni di svago per i più piccoli.
Sfruttiamo questa pausa obbligata come un’occasione per stare con i nostri bambini, dedicandogli tutto il tempo a nostra disposizione.
Dentro le mura domestiche mancano certamente le opportunità di incontro con i coetanei e le occasioni di gioco all’aperto ma, occorre ripensare allo spazio domestico come uno spazio vitale in cui reinventare angoli gioco o relax.
Le riflessioni della Dott.ssa Cristina Minotti
Psicologa dello sviluppo e dell’educazione e Tutor dell’apprendimento.
LA NOIA: UN PROBLEMA O UN’OPPORTUNITÀ?
Mantenere una routine è molto importante per i più piccoli, per questo è necessario spiegare ai bambini le caratteristiche dei cambiamenti delle abitudini familiari di questo periodo. Da un’analisi fatta con un linguaggio semplice possiamo costruire insieme ai bambini i nuovi appuntamenti delle giornate.
Tuttavia, nonostante la nuova organizzazione, le ore da passare in casa sono tante e possono arrivare loro: i momenti tra un’attività e un’altra, ovvero i momenti noiosi!
Cosa fare?
Iniziamo a riempirli subito in modo frenetico?
Il bambino ha bisogno di questo?
La noia fa paura a tutti, grandi e piccini. La noia porta dubbi, silenzi, a volte anche emozioni negative. Quindi l’istinto spesso ci porta ad eliminarla senza interrogarla. In realtà, la noia può essere un’occasione importante per i bambini. I piccoli si trovano di fronte ad un momento vuoto. Inizialmente la frustrazione bussa alla porta per poi lasciare spazio alle domande (E ora cosa faccio?) e alle riflessioni (Potrei provare a fare questo gioco). Siamo di fronte al processo creativo, naturale e intrinseco, che allena il bambino anche alla resilienza perché mostra che con la propria mente si può creare e risolvere qualcosa di scomodo o difficile!
Quindi… organizziamo nuove routine, ma lasciamo spazio anche alla noia e alla creatività spontanea!
La dott. Cristina è Psicologa dello sviluppo e dell’educazione e Tutor dell’apprendimento.
Scrive di bambini, genitori e scuola su www.cristinaminotti.it
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