Croce e delizia della maternità, il lavoro è il tema cruciale per tutte le donne.
La mamma lavoratrice, su cui pesa il maggior carico mentale di tutta la famiglia, vive un perenne conflitto tra il dovere, e il piacere di lavorare, e il tempo che questo toglie ai figli.
Le emozioni nella gestione del tempo fuori casa sono sempre contrastanti, da una parte c’è la necessità di uscire e riprendere in mano la propria vita dopo l’arrivo di un figlio, non solo dal punto di vista sociale ma anche professionale ed economico, dall’altra si vive un senso di colpa nel lasciare il bambino alle cure di qualcun altro.
Ma non solo: i tempi di rientro al lavoro incidono spesso sulle scelte fondamentali per una madre, come l’allattamento e la scelta delle figure educative di riferimento.
La domanda che molti genitori si fanno è se davvero il lavoro della mamma influisce sulla relazione con i figli e sulla disciplina.
In generale i bambini, nonostante sentono la mancanza della mamma e desiderano trascorrere molto tempo con lei, non sono turbati, anzi, quando ne parlano in gruppo ne parlano fieri e orgogliosi.
Il modo in cui i figli vivono la mamma lavoratrice dipende da come la mamma vive il suo lavoro. I ritmi stressanti per la madre si ripercuotono inevitabilmente sui figli, come anche la passione per quello che i genitori fanno per lavoro che a volte li spinge a non volerlo condividere con i propri figli.
Un altro elemento fondamentale è la qualità del tempo dedicato ai bambini nell’arco della giornata.
Stress da lavoro
Vivere il lavoro con affaticamento mentale e con tempi stretti non è il buon alleato di una relazione sana con i bambini.
Prima di tutto perché i bambini, soprattutto molto piccoli, non vanno d’accordo con la fretta. Ma anche perché i bambini sono così sensibili alle emozioni dei genitori che capiscono subito se sono stanchi, arrabbiati e stressati, o contenti, pazienti e di buon umore.
Condivisione di tempi e di intenti
La famiglia non è solo un insieme di ruoli e di compiti, ma è anche condivisione di valori, credenze, traguardi e volontà. Il lavoro è uno dei compiti degli adulti che molto spesso porta con sè valori e relazioni interessanti anche per i più piccoli. I bambini sono molto curiosi della vita dei propri genitori sia per quel che riguarda il loro passato ma anche il loro presente, e sapere cosa fanno quando sono a lavoro e lontani da loro in qualche modo li rassicura.
Condividere il lavoro con i figli serve anche per creare un ponte tra la dimensione domestica e quella lavorativa, per far conoscere ai bambini relazioni diverse, ma anche per far conoscere loro cosa ci piace e cosa no.
E poi per ultimo, e non per importanza, anche il lavoro fa parte di quel bagaglio di valori che si trasmettono ai figli, come il senso del dovere, l’impegno, la dedizione e l’ambizione.
Molto positivo per i bambini è vedere dove i genitori lavorano e visitare il luogo dove stanno nel tempo in cui non stanno insieme. Se vuoi organizzare un evento in azienda dedicato alle famiglie contattami.
Tempo di qualità
Il lavoro dei genitori non incide direttamente sulla disciplina dei figli e non deve intaccare l’educazione dei bambini.
I bambini hanno bisogno di regole e soprattutto di una continuità e una coerenza nel tempo. Lavorare e stare fuori casa non deve essere motivo di lassismo da parte dei genitori, tanto meno di sensi di colpa.
Il nostro compito è quello di indirizzarli e fare in modo che i bambini interiorizzino le regole perché queste siano rispettate anche quando non ci siamo: a scuola, durante le attività ricreative, nello sport, ecc..
Questo permetterà ai bambini di sentire la presenza dei genitori – e le loro regole – anche quando questi non sono fisicamente vicini.
Per fare questo è necessario trascorrere con i tempo che abbiamo a disposizione con positività e fermezza, con coerenza e delicatezza, condividendo i momenti insieme come unici e costruttivi.
Molto spesso il lavoro ci porta ad essere irritabili, ma soprattutto nei momenti difficili dobbiamo essere bravi a scindere i contesti e ristabilire la giusta calma con i nostri figli. Ne trarremo vantaggio entrambi!