Se dicessi che quello che sto realizzando l’ho immaginato dall’anno 0 nessuno ci crederebbe ma io al Pennamagenta Festival porterò le prove di tutto.
Francesca Scerbo, che interviene nell’incontro “Educare con la scienza” del 18 maggio a Lamezia Terme, grazie alla quale tutto è nato, è testimone di come io ho sempre immaginato Pennamagenta fin da quando era “solo” uno spazio per bambini.
E oggi che questo sta diventando realtà mi guardo indietro e non posso fare altro che essere felice di questo traguardo.
L’evento per intero, con tutte le info sul programma, i relatori, i patrocini, i partner, gli orari, il luogo ecc sono sulla pagina dedicata.
Qui ti anticipo qualche retroscena, o forse scrivo qualcosa che rimarrà solo qui. Chissà…
Questo Festival è un evento che ha per me un significato profondissimo, non è solo professionale ma sopratutto umano.
Il Pennamagenta Festival racchiude finalmente tutto quello che io ho sempre immaginato di includere all’interno di Pennamagenta: educazione, psicologia, salute e benessere di tutta la famiglia.
Non ho mai creduto nel lavoro con i bambini lontano dal lavoro con la relativa famiglia e forse oggi i tempi sono più maturi per poterlo mettere in pratica.
Ma sono più matura pure io!
Infatti il Pennamagenta Festival sancisce anche la mia rinascita professionale, dopo il mio anno sabbatico dedicato alla maternità.
Dopo tanta esperienza e tanto studio nell’ambito dell’educazione e della psicologia, della sociologia dell’infanzia, del marketing dedicato alle famiglie, e tantissima ricerca sul campo, sono molto più sicura del mio lavoro, di quello che posso offrire, di quello che certamente non mi appartiene più, e di quello che mi spinge davvero a fare sempre meglio.
Ma diciamolo chiaramente: il Pennamagenta Festival è anche un po’ politico nel vero senso del termine.
Vuole sensibilizzare, portare alla luce, vuole fare prevenzione, vuole raccontare la nuova famiglia che le istituzioni e la società tutta, non vuole considerare tale.
L’obiettivo del Pennamagenta Festival non è quello di raccontare come si fa il genitore, ma di riportare le migliori condizioni per offrire al più piccoli, e ai genitori, un’esperienza di sana genitorialità e quindi di famiglia “sufficientemente buona” oltre le aspettative e le imposizioni della società.
La mia sicurezza nella nuova veste di Pennamagenta non viene solo dall’esperienza di maternità che mi ha permesso di confermare tutto quello che ho professato finora, ma si basa anche sulle altissime professionalità che l’esperienza e la vita mi hanno fatto incontrare e che saranno con me a perfezionare il racconto di cui sopra.
E di questo non li ringrazierò mai abbastanza!
Ps: ho pensato alle mamme con pancione o con il bimbo piccolo che vogliono esserci possono riservare un posto per essere certe di avere la seduta!
Qualcuno ha già parlato di noi
Sono stata invitata a raccontare l’evento in III Commissione Sanità, Ambiente e Politiche Sociali del Comune di Lamezia Terme ed è stata un’esperienza bellissima ed arricchente, sopratutto perché ha confermato quanto le istituzioni siano lontane dal tema della genitorialità.
Di questo ne ha scritto Lamezia Informa.
Sono stata anche da Ugo Floro nel suo programma mattutino a promuovere l’evento e puoi recuperare la puntata.
Riporta la notizia anche Il corriere della Calabria, Il Lametino e Lameziaterme.it
Sembra quindi un evento interessante. Lo spero davvero!
Una nuova narrazione ti aspetta
Sarebbe inutile parlare di come si fa il genitore: ne è pieno il web e poi onestamente non saprei neanche cosa dirti perché non so come si fa.
Quello che so, e che ti dirò e diremo, è piuttosto quello che può succedere quando si diventa genitori, e che le tue reazioni al caso dipendono il più delle volte dal tuo passato, da quello che si aspettano gli altri, dal bruttissimo “si è sempre fatto così”, dalle credenze popolari, dai luoghi comuni, dall’ignoranza e dalla paura.
Ti racconteremo anche i passi avanti della scienza e quanto oggi la medicina, la ricerca, la psicologia ed il sapere ci permettono di affrontare le sfide della genitorialità con estrema logica e ragionevolezza, che non è razionalità, e con tutte le emozioni possibili.
Spero davvero che questo evento lasci una traccia. Per noi, ma sopratutto per loro, i bambini.