Il Pennamagenta Festival si è concluso ed è stato un successo.
Lo era già in fase di organizzazione quando tutti i relatori si sono dimostrati disponibili ed entusiasti a metterci la faccia in un evento che sembrava volesse dire tanto per non dire niente.
E invece… Mettere insieme la parte sanitaria con ginecologa, ostetrica e pediatri specializzate e la parte psicologica ed educativa con psicologo perinatale, psicoterapeuta familiare ed educatrice per parlare del benessere del bambino è stata la vera riuscita dell’evento.
La verità è che non è mai stato affrontato il tema dell’infanzia in maniera così completa e trasversale.
Parlare di genitorialità a partire dal desiderio, raccontare le emozioni in gravidanza e nel post parto non solo della donna ma anche dell’uomo, parlare di famiglia a partire dalla coppia, smontare gli stereotipi della maternità che stanno stretti alle madri di oggi. E poi le ansie per la salute del bambino, l’educazione alimentare che si fa principalmente a tavola, la famiglia di origine che incombe anche solo nelle aspettative, e il modello educativo non sempre coraggioso dei genitori di oggi.
Rivedere il concetto di famiglia oggi è il primo passo per capirla davvero perché non è più quel sistema tradizionale che abbiamo sempre conosciuto.
I bambini arrivano in famiglie non per forza legate legalmente e destinate a durare per sempre.
La ricerca sociale ci offre tantissimi dati per comprendere chi sono i genitori di oggi e il perché di molti loro comportamenti.
Una prospettiva multidisciplinare per raccontare la famiglia
Quello che è emerso dal Pennamagenta festival è che ogni tema che riguarda l’infanzia deve essere affrontato sia dal punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista psicologico ed educativo.
La sessualità in gravidanza, la paura del parto, la nutrizione e la cura del bambino non sono questioni che interessano solo la nostra parte razionale ma sono eventi che ci coinvolgono emotivamente e questo incide sulle scelte dei genitori.
Anche su temi apparentemente scontati come la vaccinazione, per cui era presente il dipartimento prevenzione dell’ASP di Catanzaro.
Una nuova modalità per intrattenere e confrontarsi su temi importanti
Il Pennamagenta Festival non era pensato per essere un convegno ma più un incontro dove i professionisti avrebbero spiegato cose che la cultura popolare, i pregiudizi e la superficialità provocano insieme forti sensi di colpa nei genitori di oggi.
Quello che ne è uscito è stato un dialogo tra i presenti, relatori e pubblico, su argomenti spinosi e divisivi.
Immaginate un salotto dove due avevano il microfono e tutti intervenivano senza neanche alzare la mano.
Un evento nell’evento.
Un nuovo modo di vedere i servizi per i bambini e per la famiglia
Oggi c’è bisogno di guardare la famiglia con occhi nuovi, sia dall’interno, come genitori, sia dall’esterno come osservatori di un sistema che cambia, si evolve, è continuamente stimolato, provocato, messo alla prova e sempre criticato come se ci fosse davvero un manuale che ti spiega come fare il genitore.
Genitori non si nasce ma si diventa, ed è un ruolo irreversibile che cambia nel profondo.
É importante, oggi più che mai, dare valore a ciò che si propone alla famiglia, con la consapevolezza che le conseguenze positive o negative, lo sono per l’intera società.
Tra le aziende amiche c’erano:
- Ottica Santo di Antonietta Santo, una specialista nella cura della vista di grandi e piccoli con tantissime proposte all’avanguardia per i bambini. La trovi nei suoi tre punti vendita a Pianopoli, a San Pietro e a Girifalco;
- la proposta educativa montessoriana di Sulle ali del mondo che offre servizi per bambini da 0 a 10 anni. Puoi visitare la pagina instagram e prendere contatti per una visita in struttura;
- i biscotti della speranza di Giovanni Cake Design con un messaggio importante;
- il lab per bambini di Pillole di Carta, la farmacia letteraria di Lamezia Terme.
Una sana genitorialità è possibile attraverso gli strumenti della scienza, mettendoli in pratica con buon senso. Ma è possibile solo con una società educante che non lascia il genitore solo nell’impresa ardua dell’educazione.
Tutti possiamo contribuire al bene dei più piccoli.