I giorni che stiamo vivendo stanno mettendo a dura prova la nostra pazienza. Sono sfasate le nostre abitudini, “violati” i nostri spazi intimi e personali, e quelli di ogni componente della famiglia, e siamo costretti in un solo spazio e un solo tempo da condividere.
Se è vero che c’è chi può proseguire il lavoro in smart working e chi è abituato a stare a casa, la vita in famiglia 24 ore su 24 diventa estremamente complicata.
I giorni diventano pian piano tutti uguali, la cucina diventa la tua priorità quotidiana e i giochi dei bambini non hanno più una collocazione ordinata e composta.
La famiglia ritorna al centro
In tutto questo marasma c’è però una grande conquista!
Si trascorre più tempo insieme, si condividono momenti, emozioni ed esperienze positive e negative. Ci si osserva, ci si riconosce nei comportamenti degli altri, ci si unisce in quegli unici abbracci consentiti.
Abbiamo tanto tempo da dedicare ai bambini, per dimostrarci a loro in vesti diverse dal solito. Ci si scopre artisti, cuochi, sarti, creativi, parolieri e musicisti. Si riprendono passioni che in tempi passati avevamo chiuso in un cassetto e condividerli con i nostri figli.
E’ tempo di mostrarci anche fragili, senza filtri, non trasferendo ai bambini le nostre ansie e le nostre paure ma facendo capire ai bambini che è un periodo molto particolare, che le regole esistono per essere seguite, che il dolore non è solo personale ma talvolta accomuna tutti. I bambini devono conoscere incertezza di questo momento, sapere in linea generale cosa sta accadendo e perché ci troviamo in questa situazione a tratti surreale.
E’ un ottimo momento per insegnare loro quanto il comportamento del singolo incide sulla collettività, quanto si è responsabili del proprio futuro ogni giorno.
Ed è un momento favorevole per noi adulti per riflettere. Per guardarci dentro. Per migliorarci. Per rivedere, se necessario, le nostre priorità. Per abbandonare il superfluo e tornare all’essenziale. Per approfittare, un giorno, dei momenti belli che ora ci mancano. Per vivere la famiglia ma anche la coppia.
E i bambini?
I bambini sono molto felici di questa quarantena. Hanno finalmente i genitori tutti per loro, vivono senza fretta, colorano, ritagliano, incollano, ballano, e vivono la famiglia fatta di piccole cose, di semplicità, di sacrificio e di amore in ogni forma possibile.
Buona Pasqua da Pennamagenta
La quarantena ha reso speciale anche la festività della Pasqua che ci riporta al senso della nuova vita.
Non possiamo sapere se questa esperienza sarà davvero l’inizio di una nuova vita, ma qualsiasi cosa succede noi ci saremo. È una promessa.
Buona Pasqua a tutti voi e un abbraccio virtuale ai vostri, alcuni anche un po’ nostri, bambini!